domenica 26 aprile 2015

'A Zucculara ...Tratto dal libro :Santi spiriti streghe edizioni Realtà Sannita di Paola Caruso


A Benevento vi sono dei luoghi che hanno un fascino misterioso e si avvertono presenze nascoste.
Uno di questi luoghi è il Teatro Romano e tutta la zona che lo circonda : il Triggio. Che il Teatro Romano fosse una costruzione di antiche civilta, lo sapevano tutti i Beneventani, soprattutto gli abitanti di tale zona, anche se avevano usato le arcate del Teatro per ricavarne delle abitazioni, molto squallide per la verità, dove vissero intere famiglie fino agli anni 50', anni in cui vennero fatti dei lavori di recupero. Le donne che vi abitavano erano molto spesso di facili costumi e si vestivano e truccavano in modo molto vistoso, infatti ancora oggi per indicare una donna volgare , c' è il detto " Me pare una e coppa e Rettune" , dove "Rettune" sta per Grottoni , le arcate del Teatro Romano.
Quando più è antico il luogo , più è remota la memoria popolare, tanto più è misteriosa la figura che ne è il simbolo. Quella che simboleggia il Teatro Romano e le zone limitrofe è molto famosa nelle tradizioni Beneventane è la Zucculara. Essa è una donna che esce nelle ore notturne, quando il rione è poco animato, e calza degli zoccoli molto rumorosi, da questi il nome. Il nome della Zucculara era usato per scoraggiare i bambini a stare per strada in tarda ora.
Ci sono anche delle testimonianze di incontri con questa misteriosa figura, una delle ultime apparizioni risale ai primi anni 90': Un giovane del rione tutte le mattine si recava alla stazione di Cartone per andare a prendere il treno, di solito percorreva la zona di Port'Arsa per poi uscire dall'omonima porta, una mattina vide appoggiata al muro di via San Cristiano, una donna secca e alta, vestita di nero e con degli zoccoli ai piedi. Pensando ad un malore il giovane le si avvicinò per vedere se avesse bisogno di aiuto, ma appena allungò la mano per toccarla ella sparì sotto ai suoi occhi. Il giorno stesso parlò dell'accaduto con le persone del rione e gli fu detto, senza ombra di dubbio, che la persona che aveva incontrato era la Zucculara. La zona del Triggio è una zona molto particolare di Benevento, infatti non bisogna dimenticare che dietro il Teatro Romano vi è la zona dei "Murticielli",infatti dove sorgeva la chiesa di San Lupo, oggi adibita ad abitazione, vi era un antico cimitero dove furono seppelliti dei bambini vittime del colera.
Per concludere bisogna dire che la Zucculara è : una figura femminile; incute Terrore; compare in un luogo preciso che è il cuore della città antica, il Triggio; è caratterizzata da un segno particolare, calza zoccoli per produrre rumore.

mercoledì 22 aprile 2015

Filastrocca Antica



Filastrocca

Iesci, Iesci sole pè copp’ ‘a Calòre,
'ncopp’ ‘a Punticiello ce stànno tanti acielli,
acielli e cinquanta, ‘u vallo sempe canta,
canta la viola lu màstu de la scòla,
scola e scolecchia , lu màsto spetetecchia.
Iesci, sole Santo, accùmmoglia a tutti quanti,
accùmmoglia a chèlla vecchia che stà ‘ncoppa a na cèrza,
a cèrza è carùta e a vecchia se n’è ffiùta,
se n’è ffiùta a Beneviento e s’accattao nù bèllo jenco,
u jenco aizava a cora e a vecchia intu  vallòne,

u jenco aizava a còssa e a vecchia inta la fossa.

Via Carlo Torre

Via Carlo Torre è quella stradina che dal Corso Garibaldi porta all'Arco del Sacramento e quindi al Triggio


Prima di arrivare all'Arco del Sacramento, sulla destra di chi guarda, vi era l'edificio del Duomo, sulla sinistra l' Ospedale Femminile San Gaetano, adesso museo all'aperto.



L'Arco del Sacramento, a via Carlo Torre, sulla sinistra di chi guarda, doveva esserci, salvo smentita, la prima collocazione del Forno Rosiello, detto "Micillo"


Anni dopo.... quando con i bombardamenti caddero gli archi e l' Ospedale San Gaetano ormai non c'era più.



martedì 14 aprile 2015

Benevento .....Nuovi arrivi....

Villa Sorgente 
contrada Pacevecchia



Piazza Orsini
nel periodo dell' abbattimento 
dei vecchi fabbricati.
di fronte il palazzo Dell'Aquila



Viale degli Atlantici 
e Caserma Guidoni



Alluvione del fiume Calore
del 2 ottobre 1949



Ospedale san Diodato



Chiesa e piazza 
Santa Sofia



Piazza Commestibili 
in costruzione



La vecchia Stazione Centrale

sabato 4 aprile 2015

Officina Elettrica Santa Barbara che sorgeva a via dei Mulini

Officina Elettrica Santa Barbara a via dei Mulini
Davanti lavandaie al ruscello lo stesso che alimentava il Mulino del Pastificio Rummo e che passava sotto al ponticello della Madonna delle Libere.

Contrada Piano Morra

Specialità Pasquali Beneventane Rustiche e Dolci





Pizza Piena Beneventana


Pastiera Rustica di Riso e Tagliatelle




Freselle Beneventane


Pastiera di Riso Dolce


Pastiera di Grano Dolce


Panettone Pasquale